Il Progetto prevede la realizzazione di una struttura destinata ad accogliere parte delle attività di ricerca dell’Università di Camerino da edificare lungo la Via Madonna delle Carceri.
Le opere previste si articolano sostanzialmente in tre tipologie di intervento ossia opera di Fondazione per la realizzazione dei piani di posa per la collocazione delle strutture, opera edilizie per la definizione dei locali e di tutte le finiture necessarie, sistemi impiantistici e tecnologici necessari al corretto funzionamento delle attività di ricerca.
L’edificio si articola su 3 livelli.
Il primo livello accoglierà laboratori speciali e spazi comuni, tra cui una caffetteria. Al secondo e terzo livello saranno collocate gli studi dei docenti e i laboratori, intervallati da sale studio e sale riunioni.
Centralmente alla struttura si dispone una corte interna che genera uno spazio aperto a singola, doppia e tripla altezza. L’attraversamento della corte interna mette in luce la stratificazione tra le due strutture, quella pesante al primo livello, e quella leggera, al secondo e terzo livello. Le fondazioni con pali, le parti interrate, la casamatta e la struttura principale del primo solaio al di sopra del piano di isolamento sono state realizzate in conglomerato cementizio, gettato in opera mentre le strutture principali dei piani superiori sono state realizzate in carpenteria metallica. Ai margini della strada, che corre alla quota più alta del lotto, si dispongono, a monte, la casamatta e, a valle, i locali tecnici.
Cemento armato a faccia vista è il materiale previsto al primo livello mentre muri e ampie vetrate definiranno gli spazi collocati al secondo e terzo livello.
Un involucro avvolgerà il fabbricato sui quattro lati: sulla sommità schermerà le attrezzature impiantistiche che saranno collocate in copertura, ai livelli sottostanti filtrerà l’irraggiamento solare garantendo un adeguato confort ambientale agli spazi destinati alla ricerca. Inoltre saranno previste sistemazioni esterne e aree destinato al parcheggio. Il CRU si svilupperà a forma quadrata con lati da 54 m su una superficie coperta di circa 3.278,39 mq per una volumetria di circa 26.625,31 mc, ed avrà una superficie lorda complessiva di circa 6.342,10 mq. Tale superficie comprende gli spazi destinati alle attività di ricerca (laboratori e studi) e 5.095,20 mq e gli spazi destinati a locali tecnici e depositi per circa 1.246,90 mq. La progettazione permette di realizzare un edificio certificato Classe Energetica A. Verranno realizzati impianti di condizionamento, idrico, scarichi, pluviali, antincendio, aria compressa, gas metano, gas tecnici, trattamento aria, estrazione, innaffiamento.
Si realizzerà una centrale termica, una centrale idrica, locali di contenimento bombole gas tecnici, locale antincendio, locale compressori, area esterna per le pompe di calore. Dalle centrali si realizzano le reti distributrici di collegamento dei vari impianti. Tutto è sotto sistema di supervisione che monitora e gestisce tutte le varie porzioni di impianto. Tutto viene realizzato nel rispetto delle norme antisismiche che permettono il funzionamento in continuo degli impianti.
Per quanto concerne gli impianti elettrici e speciali, verranno realizzati impianti elettici, forza motrice, illuminazione e segnali, impianti dati, rilevazione incendi, antintrusione, rilevazione gas, diffusione sonora e videosorveglianza, impianto fotovoltaico, gruppo elettrogeno e cabina di trasformazione MT/BT.
I lavori sono quasi ultimati e dopo l’inaugurazione, prevista a breve, docenti, ricercatori e studenti dell’Unicam potranno usufruire di nuovi spazi a loro dedicati.
- Operatore economico: L’INTERNAZIONALE Società Cooperativa in qualità di Consorziata Esecutrice della parte edile del Consorzio CONSCOOP
- Committente: Università degli Studi di Camerino
- Importo Lavori: € 13.169.056,58
- Categorie Lavori: OG 1 – OS 18 A – OS 18 B – OS 21 – OS 28 – OS 30
- Data di inizio Lavori: 19/06/2019
- Data ultimazione Lavori: In fase di ultimazione
Il servizio del TGR Marche: https://www.youtube.com/watch?v=Yn1FK8vUikc&t=4s
Il video della prova sismica realizzato dei ricercatori dell’Università: https://www.youtube.com/watch?v=YrBCuY5TdoI&t=29s